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Reserva de Higuerón S.L - Il punto del 13 dicembre



ARC 14/12/2008 12.00

DAILY LOG

Il punto del 13 dicembre

Carissimi tutti,
eccovi una news letter collettiva per informare e rispondere a tutti queli che ci seguono. Prima di tutto un grazie di cuore per i numerosissimi auguri che ho ricevuto. In effetti un compleanno con 4000 m di acqua sotto la chiglia non è normale. Tutti mi hanno festeggiato, a cominciare da ieri a mezzanotte, sono stato esentato dal turno di cucina e non sono stato svegliato per il turno al timone. Gianfranco (Escoffier di bordo) ha preparato una bella crostata con scritta augurale, alternando la sua frenetica attività di cuoco a quella di trimming delle vele. Il menu contemplava anche antipasti di terra e di mare , asparagi catalani con uova al burro e, udite udite, brindisi con Mumm gelato. Insomma, ci si sente giovani per forza! Ci mancano circa 200 nm all'arrivo che è previsto domani notte. Ora stiamo viaggiando come schegge a 7 kn con un vento di 15/20 kn. Il mare forse ha onde un po' meno alte o forse ci stiamo abituando al rollio: fatto sta che siamo meno stressati dal dovere essere sempre attaccati a qualche cosa. O forse è solo perchè sappiamo che durerà ancora per poco. Ieri sera 12 uova strapazzate. Peccato che in una rollata più violenta il cardanico non è riuscito ad evitare che metà, ancora allo stato liquido, si riversasse fuori. Non vi dico a pulire.... In compenso luna perfettamente piena che illuminava il mare come non mai. Magnifico. Non dovete però immaginare condizioni meteo stabili. Sia di giorno, sia di notte si formano nubi dense che coprono la luna (di notte, certo!) e la notte diventa buia come pece. I primi giorni, i più duri, la luna non c'era proprio e sembrava di avanzare nel nulla nero. Niente orizzonte, niente cielo, solo qualche cresta di schiuma bianca. Ora è tutto molto più bello. Fa caldo, il mare è un pochino meno mosso. Anche ora però, di giorno ma  soprattutto di notte, siamo continuamente impegnati ad individuare gli squalls (temporali improvvisi) per evitarli per quanto possibile. Il radar ci è di grande aiuto in questo. Abbiamo un problema di rotta, nel senso che con le nostre vele non si regge la poppa piena e quindi dobbiamo fare lunghissimi bordi al lasco. Per questo motivo, oltre che per evitare un nucleo di bassa pressione che si era creato sulla nostra rotta intorno al 15° N siamo saliti molto fino a quasi il 17°N. Ora naturalmente facciamo
rotta diretta su St. Lucia sotto gennaker, senza randa, il che permette di tenere un'andatura molto più di poppa. Con questa menata tecnica spero che tutti gli appassionati di vela che ci seguono siano soddisfatti. Il nosto skipper Franco tattico-stratega-metereologo sommo ci guida con mano sicura intervenendo in tutti I momenti difficili, mentre Rupi è imbattibile nell'arrampicarsi in cima all'albero per operazioni di emergenza, oscillando di 10 metri; infaticabile al timone si sobbarca lunghi turni anche quando non tocca a lui. Per fortuna non abbiamo avuto bisogno del medico di bordo Lorenzo, che si consola della sua inattività professionale con lunghissimi letargi da cui si sveglia solo per mangiare cioccolata e suturare con mano sicura randa e gennaker; la passione per il timone è andata scemando nel tempo. Una pesante lacuna nel punto croce è stata colmata da Gianfranco, tuttologo famoso. Le comunicazioni funzionano bene quando vogliono. La pazienza del nostro valente marconista Leonardo talvolta è premiata con collegamenti che permettono di  inviare e scaricare email e carte del tempo, ma ogni tanto tutti i tentativi sono vani e ci sentiamo tagliati fuori dal mondo. Il che forse è peggio per voi che rimanete senza news che per noi. Chissà perchè, tutti snobbano i collegamenti con il mondo, ma quando arrivano le mail al computer c'è la coda. Il timone automatico in avaria da quasi subito, non ci ha aiutato nell'impegno continuo di timonare, di giorno o di notte, con il buio e le stelle o con la luna luminosa.  Avvistamenti animali pochi: si favoleggia di una balena che hanno visto in pochi e poco attendibili; le esche sono state tutte portate via da pesci troppo grossi per noi, tanti pesci volanti e uccelli che non si capisce come facciano a sfamarsi. Ora basta perchè se no mi sgridano che le mail pesano troppo. I prossimo collegamento da terra, dove saremo felici di soffrire il mal di terra.

Un grazie e un abbraccio a tutti.
Angelo, Franco, Gianfranco, Leonardo, Lorenzo, Rupert

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